giovedì 24 gennaio 2013

Recensione: Per l' @more basta un click di Rainbow Rowell


Per l'@more basta un clicCi sono confidenze che non possono proprio aspettare la pausa caffè. Lo sanno bene Beth e Jeniffer, colleghe e amiche alla redazione del «Courier». Meno male che c’è la posta elettronica dell’ufficio per discutere ampiamente di fidanzati artisti che si fanno mantenere, allarmi gravidanza, imbarazzanti abiti da damigella per matrimoni in cui non sei mai tu la sposa.Peccato, però, che la direzione del quotidiano abbia deciso di installare un sistema che monitora i computer dei dipendenti per evitare che si facciano i fatti propri nelle ore di lavoro. Ogni volta che un messaggio presenta una parola sospetta, finisce dritto dritto nella casella di posta di un temutissimo, quanto sconosciuto, controllore.La spia che si muove nell’ombra si chiama Lincoln: nerd dall’animo romantico, plurilaureato dal cuore infranto, non s’immaginava certo di dover ficcare il naso nelle e-mail dei colleghi quando ha risposto a un annuncio per un impiego da “addetto alla sicurezza informatica”. Ma se vuole andare via di casa (quando hai ventotto anni e sei americano, vivere ancora con tua madre è praticamente un reato), qualcosa deve pur guadagnare.Per fortuna, la corrispondenza tra Beth e Jennifer, che infrange regolarmente le direttive del giornale, gli tiene compagnia nei monotoni turni di notte. E lui, venendo meno ai suoi obblighi, nel loro caso non manda mai note di rimprovero. Perché le due ragazze sono inoffensive e simpatiche, le loro storie lo divertono e lo appassionano. E perché ben presto si accorge di essere innamorato di Beth, senza averla mai vista. Ormai troppo preso per tirarsi indietro, non gli resterà che vincere la timidezza e uscire allo scoperto: ma come si fa a dichiarare un amore virtuale? Equivoci, batticuore e colpi di fulmine elettronici. Perché a volte, all’amore, non servono sguardi: basta un clic

Anno di pubblicazione: 2012
Numero di pagine: 360
Prezzo:16,50 euro

Inizialmente ho iniziato a leggere questo libro perchè sia la cover sia la trama mi avevano molto incuriosito, ma poi si è rivelato un pò una delusione (è proprio vero che non bisogna giudicare il libro dalla copertina ).
Nella prima parte del libro la scrittrice si dilunga un pò troppo e le parti interessanti sono ridotte solo alle Email che Beth e Jennifer ( che comunque mi hanno fatto spanciare dalle risate ).
Il protagonista del libro, Lincoln, appare un pò come uno sfigato, cioè mi spiegomeglio: non è un brutto ragazzo ma abita ancora con la madre ( che è ossessionata col fatto che Lincoln deve mangiare come 4 persone), non ha una ragazza da secoli e non ha un lavoro che lo soddisfi; vi chiederete qual è il suo lavoro... bhe il lavoro di Lincoln è quello di ispezionare le email dei vari lavoratori del giornale e nel caso trovi qualche file sospetto di mandare un ammonimento al mandante della email.... lavoro che se pur noioso e insoddisfacente va a gonfie vele finchè non si imbatte nelle email di Beth e di Jennifer.
Beth è l'altra protagonista del romanzo ma  non ci viene fornita una sua descrizione fisica se non che a metà romanzo D= , e quindi per buona parte del libro ci vengono fornite informazioni su di lei  solo attraverso le varie email che lei e Jennifer si scambiano, da cui comunque traspare la sua pazienza, simpatia e intelligenza. Le email sono il punto di forza del libro, sono divertenti, esilaranti, originali al 100%  come questa che vi riporto e che è una delle mie preferite:

Da: Beth Fremont
A: Jennifer Scribner-Snyder
Inviato: venerdì 3 dicembre 1999, 13.35
Oggetto: Le persone basse non hanno ragione di esistere
Perchè gli uomini alti sono sempre attratti dalle donne basse? Enemmeno moderatamente basse... proprio minuscole. Formato Polly Pocket. Va sempre così. E' come se fossero talmente infatuati della propria altezza  da cercare qualcuno che li faccia sentire ancora più alti. Qualcuno su cui torreggiare . Una bambolina che li faccia sentire ancora più grandi e forti. Quando guardo un  ragazzo altissimo con una ragazza bassissima, mi viene sempre la tentazione di prendere da parte e dirgli: '' Ti rendi conto che i tuoi figli non giocheranno mai a basket, vero?''

Questa è solo una parte delle varie email che le due ragazze si scambiano e che mi hanno fatto spanciare dalle risate =D.
Come potete notare la scrittrice ambienta il romanzo nel 1999 ma tranne il fatto che scrive del millenium bug (allo scoccare del 2000 tutti i computer del mondo avrebbero dovuto andare in tilt), non ci presenta altre caratteristiche di quell anno, cosa che mi ha lasciato di stucco, avrei preferito che qua e là fossero seminate discretamente delle notizie storiche ( mi sarebbero andati bene anche i gossip), insomma qualcosa che ci rendesse più facile il fatto di ambientarvi la vicenda... speranze deluse...
Comunque la parte di Lincoln nel libro migliora  nella seconda parte , la prima su di lui è un pò noiosa , e solo grazie alla presenza più costante di Bethinfatti la ragazza per caso lo vede (non si conoscono ancora) e inizia a scrivere di lui nelle sue email chiamandolo '' il ragazzo carino'', email che puntualmente Lincoln legge e che fanno decollare la storia.
Infine il finale mi è sembrato un pò troppo corto e debole, la scrittrice scrive 345 pagine prima che loro si incontrino e poi risolve il tutto in  15 pagine precise precise (manco breaking dawn) ; ma posso più o meno accettare questo finale, anche perchè la scrittrice stava rischiando di rimanere invischiata nella sua storia...
Considero '' Per l'@more basta un click'' un libro carino ma niente di entusiasmante, un libro da leggere tutto di un fiato perchè se ti azzardi ad aprirlo e chiuderlo per più di due volte poi è possibile che non hai più il coraggio di continuare a leggerlo per finirlo =S, quindi:
** e mezzo/5

by Cipollina

1 commento:

  1. "per l'amore basta un click"...cosa dire che tu non abbia già detto??...l'ho appena finito di leggere dopo averlo ripreso in mano..non so?...una decina di volte?...niente non andava avanti!!! i pezzi in cui si parlava di Lincoln erano di una noia mortale ...però alla fine con un po' di fatica si è ripreso ^^e tutto sommato devo dire che non mi ha fatto proprio schifo schifo, almeno non è la solita storia da romanzo rosa!!! anche se avrei dato più spazio alla conclusione a mio avviso anche troppo ovvia!! ^^

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